Tränenpalast, il palazzo delle lacrime di Berlino è sicuramente uno dei musei più interessanti da visitare per comprendere a fondo la vera anima berlinese, quella un po' più malinconica ma anche più profonda e ben radicata nelle proprie origini. Mostre permanenti, filmati e fotografie. Un museo creato per capire il significato politico e sociale del muro di Berlino e come ha influenzato la vita dei berlinesi durante la guerra fredda.
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Informazioni
Tränenpalast, il palazzo di vetro diventa museo
Tränenpalast sorge accanto alla stazione di Friedrichstrasse, è un palazzo di vetro e acciaio costruito nel 1962, un anno dopo l'erezione del muro e, per quarant'anni, ha rappresentato il posto di blocco per chi da Berlino ovest si spostava ad est per lavoro, per andare a trovare i propri affetti bloccati dall'altra parte della città o per altre esigenze.
- Negli anni 90 questo posto cambia completamente la sua funzione sociale. E si.. perché Tränenpalast, a guerra fredda finita, rivoluziona completamente la sua immagine diventando un museo.
In mostra la vita quotidiana e le emozioni
Per tutti gli appassionati della storia berlinese, Tränenpalast propone la mostra permanente: "Esperienze di confine. Quotidianità della divisione tedesca", simpaticamente ribattezzata "check point".
- L'esposizione completamente gratuita, con audioguida in italiano, comprende tantissimo materiale che testimonia in maniera incisiva gli anni della guerra fredda.
Potrete osservare da vicino, toccare con mano e respirare l'odore di questo posto dal passato ingombrante e storicamente importante. Sarà sicuramente un'esperienza emozionante visitare le sale d'attesa minuscole e poco accoglienti dove le persone aspettavano pazienti di mostrare i propri documenti ed essere perquisiti prima di essere ammessi dall'altra parte del muro.
Potrete visionare i tanti documenti dell'epoca e addirittura fotografare le valigie di alcuni "attraversatori" con oggetti personali ancora dentro. Altra cosa particolarmente interessante, sono i fogli posti dietro le cabine riservate alle forze dell'ordine con su scritte le avvertenze e la prassi che dovevano seguire per riconoscere eventuali impostori durante la perquisizione.
La mostra ha anche una parte multimediale con fotografie raffiguranti la costruzione del muro e abbracci tra familiari che si separavano forzatamente; un posto d'onore meritano, sicuramente, i video proiettati all'interno dello spazio espositivo che documentano momenti di vita quotidiana abbastanza toccanti e commoventi.
Filmati con treni in partenza, saluti e addii tra le persone, immagini di repertorio della popolazione che tentava di scavalcare il muro invano, video interviste di testimoni e le registrazioni dei notiziari tedeschi dell'epoca.
Giorni e Orari di apertura
Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 18.00.
